“Fratelli d’Italia è in prima linea anche a livello europeo per difendere le imprese agricole e agroalimentari italiane da un approccio troppo ideologico da parte della Commissione Europea”. Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza aprendo i lavori del web meeting: “Farm to Fork e Made in Italy. Difendiamo l’agroalimentare italiano”, organizzato oggi pomeriggio dalla delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo. “Non ci può essere sostenibilità ambientale senza la sostenibilità economica della nostra imprese e senza difesa della tipicità e della qualità. Nutriscore, carni rosse, etichettatura: su questi ed altri temi faremo sentire la nostra voce al fianco delle eccellenze del nostro Made in Italy”. “L’Italia nel 2020 è stata prima in Europa per valore aggiunto agricolo, con 31,3 miliardi di euro davanti a Francia (30,2 ) e Spagna (29,3), e questo rappresenta un punto di forza che deve essere consolidato, – spiega il co-presidente del gruppo europeo ECR-FdI Raffaele Fitto – aumentando la capacità produttiva agricola verso l’autosufficienza alimentare e la competitività sui mercati internazionali. Per far questo occorre progettualità e un’efficace utilizzo delle risorse, partendo dal Next Generation Eu e da quelle previste nella nuova programmazione UE 2021-2027. L’introduzione del Nutriscore; la non obbligatorietà dell’indicazione di origine dei prodotti e ulteriori costi aggiuntivi che potrebbero gravare sulle imprese, in particolare le piccole e medie, rappresentano delle criticità del Farm to Fork sulle quali occorre una riflessione”.