“Il report Draghi ha un merito indiscutibile. Riporta tutti sul pianeta Terra, a partire dai marziani della decrescita felice europea”. Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza in un’intervista al quotidiano Il Tempo. “Mi riferisco ai rosso-verdi che hanno costruito un’Europa di burocrazia, vincoli e tasse in salsa green, colpendo sistematicamente ogni settore produttivo, dall’industria all’agricoltura. Pragmatismo e concretezza contro ideologia. Sul piano culturale una svolta importante”. Alla domanda su dove si trovano le risorse per conseguire gli obiettivi indicati nel Report, Fidanza risponde: “La buona riuscita del Pnrr italiano che il governo Meloni sta assicurando sarà fondamentale per poter riproporre forme di debito comune superando la tradizionale ostilità dei Paesi frugali. Ma è necessario anche che una parte degli investimenti pubblici necessari sia scorporata dai parametri di spesa e debito previsti dal nuovo Patto di stabilità.
A ciò aggiungerei una politica monetaria da parte della Bce che torni ad essere espansiva e il rafforzamento del mercato Ue dei capitali, per stimolare maggiori investimenti privati. Ma, ripeto, non è la Bibbia e ragioneremo anche degli strumenti. Attendiamo con serenità e fiducia la presentazione della nuova Commissione da parte di Von der Leyen”. Conclude il capodelegazione di Fratelli d’Italia a proposito della nuova commissione Ue. “Da italiano mi auguro non soltanto che Fitto abbia deleghe adeguate al peso dell’Italia, ma anche che la sua nomina possa contare sul sostegno unanime di tutti i partiti italiani, mettendo da parte alcuni distinguo di troppo che ho sentito in questi giorni. Lo dico in particolare al Pd: FdI era all’opposizione feroce del governo giallorosso eppure sostenne Gentiloni, senza perdere un solo grammo della propria credibilità di opposizione. Sono piani diversi e vanno mantenuti separati”.