Ue, Foti (FdI): ambientalismo ideologico mette a rischio occupazione e tenuta sociale

“Sul green deal ci aspettiamo un ravvedimento significativo da parte della Von der Leyen. I costi per raggiungere gli obiettivi ambiziosi dell’ ‘industria pulita’ che dovrebbe portarci a ridurre le emissioni del 90% entro il 2040 sono altissimi- qualcuno ipotizza 300 miliardi all’anno, quasi un miliardo al giorno- e non è ancora chiaro chi ne sopporterà il peso. Certo non potrà gravare sulle imprese che condanneremmo al fallimento nè solo sui governi costretti a fare i conti con il rispetto del Parto di stabilità. Politiche troppo spinte verso un ambientalismo ideologico possono creare contraccolpi sul piano della perdita di competitività rispetto agli altri continenti che non solo l’Italia ma l’Europa tutta non può permettersi. Occorre agire- quando si evoca la ‘transizione verde’- con equilibrio, intelligenza e senso di responsabilità al posto di aprire la bocca e darle fiato senza pensare alle conseguenze di certe azioni, arroccandosi su posizioni ideologiche. In gioco c’è la tenuta occupazionale e, dunque, sociale della Nazione. Noi abbiamo sempre agito nell’interesse degli italiani e continueremo a farlo”.

Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.

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