“Non v’è dubbio che l’introduzione di nuove tecnologie a supporto dell’esperienza di lettura e, in particolare, lo sviluppo dell’editoria digitale e degli e-book costituiscano importanti fattori di ulteriore democratizzazione nel settore del libro europeo, soprattutto se pensiamo alla maggiore accessibilità consentita ai lettori con disabilità”. Così in una nota l’eurodeputata di Fratelli d’Italia-Ecr Chiara Gemma durante il dibattito in Plenaria sul futuro del settore del libro europeo. “È doveroso, allora, supportare in tal senso gli editori nella sperimentazione di nuove modalità di accesso e di fruizione del libro. Non dimentichiamo, però, che, in questa fase, occorre monitorare scientificamente i reali effetti di apprendimento che il libro digitale sortisce, soprattutto nei giovani, e continuare nello stesso tempo a garantire gli adeguati spazi al tradizionale libro cartaceo: strumento formativo e di apprendimento dagli effetti sperimentati e consolidati. Un ultimo rilievo, infine, merita il fenomeno dell’autopubblicazione, anch’esso in crescita. Il rischio, rispetto a tale tendenza, è che esso scavalcando la tradizionale mediazione editoriale, il valore storico, di professionalità e di rispetto per il libro, possa indebolire il tradizionale modo di proporre e tramandare il sapere che contraddistingue da sempre il settore del libro europeo”.