“Perché qualcuno vuole sacrificare i diritti dei più piccoli sull’altare dell’ideologia? Perché si antepongono i desideri degli adulti, per quanto legittimi possano essere, al bene dei bambini? Questo è quanto ho chiesto oggi, nella Plenaria di Strasburgo, durante il dibattito sul riconoscimento transfrontaliero dei documenti delle coppie dello stesso sesso e dei figli nel territorio Ue”. Così Paolo Inselvini, eurodeputato di FdI-ECR intervenendo in Plenaria a Strasburgo. “I bambini, i più fragili, coloro che hanno bisogno della maggiore protezione, devono essere la nostra priorità. Ebbene, un bambino ha il diritto di crescere con un padre e una madre, non perché lo decidiamo noi, ma perché questa è la realtà naturale, incontestabile. Essere genitori non è un diritto da rivendicare, perché i figli non sono oggetti da ottenere, ma persone da accogliere e amare. Per questo motivo, il dibattito di oggi nascondeva un pericoloso inganno: il tentativo di aprire la strada alla legittimazione dell’utero in affitto. Se questo è l’obiettivo della sinistra, ci troveranno pronti alle barricate. Saremo il baluardo che fermerà questa deriva ideologica. Non smetteremo mai di ribadirlo: i bambini possono nascere solo da un uomo e una donna, ed è assurdo dover riaffermare ciò che è ovvio. Non arretreremo di un centimetro nella difesa della famiglia, delle donne e dei bambini”.