“Le parole pronunciate da Fausto Bertinotti sono gravissime e mi indignano profondamente. Evocare un gesto violento contro il Presidente del Consiglio, non è solo fuori luogo, ma è un segnale inquietante, che mina alla radice il rispetto per le istituzioni e per il confronto civile. Non si può liquidare tutto come una semplice provocazione. Quando un ex Presidente della Camera arriva a parlare di lancio di oggetti contundenti, si oltrepassa ogni limite accettabile. Ritengo sconcertante che proprio chi, per primo, dovrebbe avere senso delle istituzioni, scelga invece di alimentare un clima tossico, fatto di odio. Il dissenso è legittimo, la violenza, anche solo evocata, no. Di fronte a queste derive, è assordante il silenzio di Elly Schlein e delle ‘femministe’ di sinistra, di una sinistra che ormai ha perso il senso della misura, diventa complice. La democrazia si difende con il rispetto reciproco, non con l’aggressione verbale. Proprio da loro, che spesso salgono in cattedra pensando di dare lezioni, ci aspettiamo una presa di distanza netta, così come ci aspettiamo le scuse dall’emittente La7”. È quanto dichiarato dal deputato di Fratelli d’Italia Elisabetta Lancellotta, capogruppo in Commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere.