“Parte della magistratura italiana persegue obiettivi politici e la Commissione deve indagare sulle sue azioni, che intaccano i principi democratici della UE”. Così oggi l’eurodeputato di FdI-ECR Mario Mantovani si è rivolto al Commissario Europeo per la Giustizia e la Democrazia, Michael McGrath.
L’occasione è stata data da un’audizione pubblica del Commissario di fronte alla Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, di cui Mantovani è Vice Presidente.
“Il Primo Ministro italiano non ha indagini giudiziarie e non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo rende molto più forte, e anche molto più pericolosa la sua azione… dobbiamo assolutamente porre rimedio”. Mantovani non ha esitato a ricordare al Commissario il contenuto del ben noto dialogo tra alti magistrati italiani che invitavano la categoria ad agire contro Giorgia Meloni, giudicata troppo popolare.
“Da lì iniziarono a registrarsi sentenze ed atti di indagine contro il Governo e il suo Primo Ministro” ha proseguito Mantovani, richiedendo ufficialmente al Commissario McGrath, responsabile per il consolidamento della relazione annuale sullo Stato di diritto, di includere un’indagine sull’operato della magistratura italiana nella Relazione UE sul rispetto della democrazia negli Stati membri.
“Il rispetto dei principi democratici impone una valutazione specifica delle azioni di ogni potere dello Stato, anche di quello giudiziario quando ve ne sia l’esigenza, contro il pericolo di un uso distorto della giustizia” ha concluso Mantovani, secondo il quale l’avviso di garanzia inviato a Giorgia Meloni non è che la manifestazione di una strategia politica finalizzata a colpire la Premier nel momento più alto di consenso e popolarità.