“Con tutto il rispetto possiamo dire che forse è Draghi ad aver ritrovato nei principi e nell’orientamento di Fratelli d’Italia una visione più concreta per il futuro dell’Europa. Già anni fa abbiamo dato una sveglia all’Europa su questi temi, e se Draghi se n’è accorto solo di recente, ben venga. Tuttavia, la necessità di mettere al centro i fatti concreti, più che le ideologie, è ormai innegabile. Gli investimenti, come gli 800 miliardi l’anno proposti, devono essere indirizzati in modo pratico e mirato, sostenendo le imprese e l’innovazione, rispettando l’ambiente, ma sempre mantenendo al centro la crescita economica. Inoltre, sono stati gli elettori europei, con le recenti elezioni, a mandare un segnale chiaro: la richiesta di cambiamento è evidente e se l’Europa non saprà cogliere questi segnali, rischia un tracollo economico, il che potrebbe portare addirittura allo scioglimento dell’Unione Europea. Noi non vogliamo questo.
Al contrario, auspichiamo un rafforzamento dell’Europa, soprattutto su temi cruciali come l’economia, la difesa comune e l’approvvigionamento energetico, oggi più rilevanti che mai. Le sfide globali che ci troviamo ad affrontare, dalle minacce alla sicurezza alle crisi geopolitiche, richiedono una risposta unitaria e coordinata da parte di tutti i Paesi membri dell’Unione Europea. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare affinché l’Europa diventi sempre più forte e competitiva, mettendo al centro le reali esigenze dei cittadini e delle imprese. Solo attraverso politiche concrete e non ideologiche si può sperare di costruire un futuro migliore per tutti gli europei”.
Lo ha detto il vice capogruppo vicario di Fratelli d’Italia alla Camera, Manlio Messina, questa mattina ospite a Filo diretto su Rainews24.