“Come ha affermato il Presidente Giorgia Meloni, ancora una volta l’Italia torna dal Consiglio Europeo con risultati concreti e con la certezza di un ruolo indiscutibile e insostituibile. A partire dalla questione Ucraina in cui, come sottolineato dal nostro premier, è decisiva l’azione del Consiglio nella sua totalità, a prescindere dall’azione di singoli Stati o dalle cosiddette fughe in solitaria: un sostegno, quello al presidente Zelensky e al popolo ucraino, finanziario, civile e umanitario. L’Europa è in grado di far sentire la propria voce solo quando è realmente unita e, su questo, l’Italia è stata molto chiara. Una compattezza che si rivela decisiva anche nella presa di coscienza che, sul tema migranti, la risposta da dare non può non provenire dall’intero Consiglio Europeo. Finalmente fuori dalla logica di un’Europa di serie A e una di serie B, la nostra politica estera è realmente cresciuta: un cambio di passo vero, lontano dalla logica delle pacche sulle spalle e che punta dritto sulla schiettezza del confronto per la soluzione dei problemi sul tavolo”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Simona Petrucci.