“Le priorità tracciate oggi dal ministro Lollobrigida nel corso del Consiglio agricoltura a Bruxelles rappresentano elementi fondamentali per la nuova politica agricola della Ue e le sorti del settore agricolo. Da qui bisogna ripartire, cioè invertire le priorità: gli agricoltori devono essere considerati come fondamentali per lo sviluppo e la tutela di un settore nevralgico come quello agroalimentare”. E’ quanto dichiara in un nota il Co-presidente del gruppo ECR al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, di Fratelli d’Italia.
“Ma anche per la sostenibilità e la salvaguardia dei territori, di cui gli stessi agricoltori sono i primi custodi. Fino a oggi, invece, una visione ideologizzata del settore agricolo da parte della Ue ha considerato gli agricoltori, così come i pescatori, quali nemici della natura e quindi penalizzati nella loro attività. Il risultato è la netta diminuzione delle imprese agricole negli ultimi 10 anni, unita a un vertiginoso aumento dei costi che rischia di creare danni irreparabili a un settore vitale per l’Italia e l’intera Europa. In questo senso va ripensata la futura politica agricola della Ue, perché senza adeguati sostegni alle politiche agricole non esiste neanche tutela dell’ambiente e rispetto per il territorio. È importante che il ministro Lollobrigida abbia sottolineato questi aspetti su cui si concentra anche l’impegno di FdI e dei Conservatori europei”.