Ue, Rampelli (VPC-FdI): paradosso del linguaggio inclusivo…autoesclude

“Il paradosso del linguaggio ‘inclusivo’ è quello di aver indotto all’autoesclusione chi lo ha scritto. Quando si agisce con prepotenza sulla cultura, sulla religione, sugli usi e sui costumi, quando si cerca di imporre la visione perfetta della società secondo la mentalità dei lumi o la sua versione pasticciata, il ‘politicamente corretto’… si rischia di finire ghigliottinati.
Che questo errore e ripensamento sia da esempio alla tecnocrazia europea. L’inclusione è somma e non sottrazione di identità”.

E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia

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