Ue. Salvitti (FdI): Italia tutela comparto pesca da criminalizzazione ingiustificata 

“L’intesa raggiunta per la pesca nelle acque del Mediterraneo dimostra ancora una volta che l’Italia non è isolata in Europa. La nostra nazione, grazie al lavoro del ministro Lollobrigida nel corso dei negoziati al Consiglio Agrifish di Bruxelles, è stata protagonista della battaglia per tutelare un comparto che rischiava una criminalizzazione ingiustificata e che si sarebbe trasformata in un colpo mortale per i pescatori. Per la prima volta, per tutto il prossimo anno, non ci saranno tagli delle giornate per la pesca. Mentre per le quote del gambero la diminuzione passa dal 29%, come inizialmente proposto dalla Commissione, a sei punti percentuali: un altro modo per tutelare un mercato nevralgico per l’economia italiana. Il futuro del settore ittico, infatti, passa anche dalla garanzia e dalla certezza per gli operatori di poter continuare a lavorare. Le misure portate al tavolo di Bruxelles avrebbero mortificato la vitalità di un settore che è una priorità imprescindibile. Continuare a tollerare un atteggiamento punitivo sarebbe stato imperdonabile. Riuscire a neutralizzare la riduzione che avrebbe voluto la UE è l’ennesimo grande risultato del governo Meloni, ottenuto grazie alla determinazione nelle trattative condotte dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.

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