“Le linee guida della proposta italiana per una nuova politica industriale europea, presentate oggi dal ministro Urso a Bruxelles durante il Consiglio Competitività dell’UE, rappresentano un approccio efficace e lungimirante. Con il governo Meloni, la politica industriale, a lungo messa in secondo piano dai precedenti governi, torna al centro dell’attenzione europea. L’UE rischia seriamente di perdere interi settori industriali e distruggere migliaia di posti di lavoro se non si interviene in modo adeguato. Come ha affermato Draghi, è fondamentale affrontare la questione con una visione tecnologicamente neutrale, altrimenti l’Europa non sarà in grado di affrontare le sfide globali. L’obiettivo è combinare la transizione ecologica in atto con la necessità di salvaguardare la competitività dell’industria europea a livello mondiale. È tempo di abbandonare ideologie e estremismi: il divieto di motori endotermici entro il 2035 è irrealistico. La posizione dell’Italia, inizialmente sollevata dal governo, è ora condivisa da altri Paesi, confermando che la nostra linea di condotta è stata ragionevole fin dall’inizio”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Luca Sbardella, componente in Commissione Attività produttive.