“Era il 1º luglio 2013, quando la Croazia divenne il primo dei sette Paesi dei Balcani occidentali ad aderire all’Unione europea. Un evento storico, simbolo di speranza e di un nuovo inizio per tutta la regione. Sono passati poco più di dieci anni ed oggi ci troviamo nuovamente davanti a un bivio altrettanto cruciale”. Così Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo con delega per i Balcani occidentali ed eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR, intervenendo oggi in Aula a Strasburgo. E prosegue in occasione delle dichiarazioni del Parlamento sulla Preparazione del vertice Ue-Balcani occidentali: “Da allora, Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia hanno intrapreso un percorso di riforme coraggiose e difficili.
Ogni passo compiuto ha avvicinato questi Paesi al cuore dell’Europa”.
E conclude, quindi, la vicepresidente Sberna, “I Balcani occidentali, con 18 milioni di cittadini e un PIL in crescita costante oltre il 3% annuo, sono una risorsa strategica per l’Unione Europea. La loro posizione geografica rende questa regione un crocevia essenziale per le catene di approvvigionamento e il commercio internazionale. L’Italia ha sempre creduto in questa prospettiva e continua a svolgere un ruolo di guida”.