“Noi crediamo in una confederazione di Stati sovrani che mettono insieme ciò che li fa crescere. Questo è il filo rosso che deve guidare la nostra civiltà: dobbiamo guardare a un glorioso passato per sapere come orientarci nel futuro”. Lo dichiara, in occasione del convegno “Federalizzazione della Unione Europea: più luci, o ombre?”, che si è svolto nella sala Zuccari del Senato, il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria. “L’Ue nasce per dimostrare che poteva esistere un orizzonte di pace dopo due guerre mondiali. L’integrazione ha favorito il mettere in comune risorse per crescere e prosperare. Un esempio sono i fondi europei con cui gli Stati possono migliorare e ristrutturarsi, risorse importanti per mettere insieme storie e culture diverse in una comune cornice. L’Europa è uno Stato fatto di tanti Stati. Nazioni che si mettono insieme per costruire un’entità politica maggiore che possa competere con le altre potenze mondiali”. “Con il tempo – continua Scurria – sono emerse, però, delle criticità. Questa Ue progressivamente ha cominciato a limitare la sovranità dei Paesi anche quando questi non erano d’accordo. In Italia, durante l’ultima campagna elettorale per le Europee, si è parlato molto delle direttive sulle auto elettriche, le case green e il problema di un’Unione che interviene sui singoli mercati. Un’ideologia ambientalista che limita le nostre imprese e le nostre famiglie, quando chi inquina davvero è magari dall’altra parte del mondo. È così che si raffredda quel sogno antico dell’Europa. Ed è per questo che siamo contrari agli Stati Uniti d’Europa”, conclude.