“Il lavoro agricolo è uno dei più pericolosi in Europa. Come evidenziato dagli studi, i decessi in agricoltura, rispetto ad altri settori, sono superiori del 233% e gli infortuni maggiori del 18%”. Così Mariateresa Vivaldini, eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR e componente della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali, intervenendo in Aula a Strasburgo. E prosegue in merito alle dichiarazioni della Commissione sulle sfide per gli agricoltori e i lavoratori agricoli dell’Ue, migliorare le condizioni di lavoro, compreso il loro benessere mentale:
“Si aggiungano altri fattori di stress relativi a lavoro usurante e mancanza di sostegno. I nostri agricoltori e allevatori sono sotto pressione a causa della competizione ingiusta, dell’incertezza legata ai prezzi, del semprecrescente onere normativo e dall’asfissiante burocrazia.
Questa condizione ha delle ricadute a livello d’attrattiva per i giovani”.
Infine, conclude Vivaldini: “Oggi solo il 10% degli agricoltori europei ha meno di 40 anni e ciò comporterà ulteriori sfide in futuro.
Io sono un agricoltore, e noi chiediamo soprattutto un atteggiamento più pro attivo da parte delle autorità di controllo, che ad oggi hanno avuto un approccio più vessatorio che collaborativo”.