Una non vale uno

“Ieri abbiamo assistito allo sfogo paterno di Beppe grillo, uno sfogo che ci ha lasciato tutti un po’ perplessi per vari motivi: primo tra tutti l’atteggiamento da perseguitato manifestato dal leader 5 stelle, che poco in realtà combacia con il pressoché assoluto silenzio da parte dei giornali. In questi due anni non ho visto giornali accanirsi sulla vicenda, ma anzi mantenere una debita distanza, nessuno sapeva nemmeno come si stesse evolvendo il processo, che tra l’altro si è svolto in tempi molto diluiti, per cui appare un po’ fuori dalle righe quel viso paonazzo e quei pugni sul tavolo, ma non è questo il punto fondamentale…”

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