“Gravissimo il tentativo di intimidire professori da parte dei soliti collettivi universitari, ancora più grave però è piegare la testa di fronte a soggetti, che con simili azioni dimostrano solamente di essere la rappresentanza europea del regime di Hamas”, così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia riguardo ai fatti avvenuti nell’ultima seduta del Senato Accademico dell’Università di Torino. “Bloccare la partecipazione al bando Maeci 2024 per progetti su tecnologie ottiche e agricole sicuramente non fa bene all’Università e agli studenti e, farlo sotto ricatto dei collettivi di sinistra, denota una scarsità di visione e fermezza nelle proprie convinzioni” – continua Ambrogio, che conclude – “È necessario tenere ben separati la politica, la tragedia che sta vivendo il medio oriente, la guerra dalla cooperazione accademica. Ritengo che il ‘dialogo’ non si costruisca a colpi di ricatto, ma estendendo rapporti virtuosi tra atenei e formando sempre più studenti, creando opportunità e superando questo clima intimidatorio inaccettabile”. “Ed è imbarazzante definire ‘libera’ una decisione presa sotto le pressioni dei collettivi: sotto la minaccia non esiste democrazia”.