Università. Torselli (FdI) e Zoppini (AU): “La sinistra taglia le borse di studio e non si vergogna”

“Bocciato un ordine del giorno di Fratelli d’Italia che chiedeva di non attingere ai fondi per le borse di studio per colmare il buco di bilancio”

“La sinistra taglia le borse di studio agli studenti universitari e non si vergogna. Anzi, il presidente Giani e l’assessore Nardini hanno detto che i tagli sono necessari a coprire il buco di bilancio della sanità toscana. Per decenni il Pd si è infarcito la bocca di belle parole e basta verso il mondo dell’Università e la ricerca. Ne è la riprova, la bocciatura del nostro ordine del giorno che chiedeva di non attingere ai fondi per il diritto allo studio per colmare il disavanzo finanziario.
La sinistra ha creato un deficit nel bilancio sanitario, sperperando i fondi pubblici nella creazione di inutili carrozzoni come Estar, oppure facendo improvvide spese. Adesso ha deciso, di far ricadere i suoi errori sugli studenti universitari che hanno meno possibilità economiche. Altroché diritto allo studio per tutti!

Abbiamo inoltre presentato un’interrogazione regionale per conoscere se e quali ulteriori fondi possano essere coperte le borse negli anni 2023 e 2024. Le dichiarazioni sin ora rese dalla Giunta appiano alquanto confuse e ben poco chiare. Su un tema così rilevante per centinaia di studenti auspichiamo assoluta precisione e determinatezza nelle risposte”. Lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, e Matteo Zoppini, membro dell’esecutivo nazionale di Azione Universitaria.

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