USA-Ue. Rampelli (FdI): battuta Vance cattivo gusto ma pertinente

“La battuta del Vicepresidente degli Stati Uniti d’America JD Vance, è ruvida ma fondata. Solo chi ha occhi foderati di prosciutto può evitarsi un’analisi così amara e realistica: l’Europa, in questi decenni, ha mostrato tutte le sue debolezze e ha delegato agli Usa molteplici compiti che invece le spettavano”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia nel corso di un’intervista a Radio Radicale a commento dell’intervista sul Financial Times del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Non siamo mai stati anti europeisti, al contrario abbiamo sempre rivendicato un maggiore protagonismo dell’Europa, che invece è diventata una grande piattaforma terziaria di meri consumatori, smantellando la sua catena produttiva e importando tutto dal resto del mondo. Di più, non c’è mai stata una politica estera comune, non c’è tuttora un’autonoma difesa europea, tutto è delegato ai singoli Stati. Come se non bastasse ha promosso l’ingresso della Cina nel salotto buono del mercato globale e si è infine legata mani e piedi alla Russia per le provviste di gas. Come vogliamo definire tutto ciò se non un disastro?”.

“Per fortuna il presidente Meloni mitiga gli atteggiamenti infantili e irresponsabili di chi, per pregiudizio o per ideologia, sta lavorando per accentuare lo strappo con gli Usa, senza che esista un’alternativa reale e immediata per l’esigenza dell’Europa di avere una capacità di deterrenza adeguata di fronte al neo imperialismo russo. L’alleanza con gli Stati Uniti certifica la comune appartenenza alla civiltà occidentale e non può certo essere liquidata perché il presidente attuale non è più espressione dei Democratici, come vorrebbe la sinistra nostrana e tafazziana”.
“La gamba europea della difesa occidentale va costruita da zero e certo non per colpa della destra, che da sempre la propone. Al momento la difesa rimane delegata ai singoli Stati nazionali, che dovranno destinare il 2% del pil per la loro difesa in ambito Nato. Questione peraltro già decisa da governi precedenti”.

“Quando Fratelli d’Italia era all’opposizione, ricordo, si è spesso affiancata al governo nelle scelte internazionali, senza polemizzare, perché la politica estera rappresenta il perimetro entro cui si esprimono gli interessi della Nazione e non quelli di una fazione. La postura odierna dell’opposizione è invece inqualificabile. Qualsiasi cosa dica Giorgia Meloni
non solo non è sostenuta da tutto il Parlamento, come accade in buona parte delle democrazie occidentali, ma addirittura viene contestato con violenza, aggressioni smodate e volgarità. Ci vorrebbe un’opposizione seria e credibile, che chieda meno dimissioni di facciata e sostituisca la proposta alternativa all’insulto”.

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