Utero in affitto, Donzelli (FDI): “Stop trascrizioni è battaglia di legalità”

“I sindaci che consentono la trascrizione dei figli di due persone dello stesso sesso che hanno fatto ricorso all’utero in affitto violano la legge, perché questa pratica è un reato in Italia. Non è tollerabile inoltre che i tribunali vadano in soccorso di chi aggira la legge: per questo Fratelli d’Italia condivide e sostiene le iniziative delle associazioni e delle istituzioni che si battono per la difesa della famiglia”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli parlando oggi alla conferenza stampa che si è tenuta al Senato sulle “iniziative per contrastare le derive interpretative della legge sulle trascrizioni degli atti di nascita da parte dei sindaci arcobaleno in tutta Italia” organizzata da Noi per la Famiglia e Difesa dei Valori, associazioni pro life e family aderenti al Family day.

“Ci auguriamo che la proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia e da Giorgia Meloni per far diventare la pratica dell’utero in affitto reato universale, e quindi perseguibile per gli italiani anche se compiuto all’estero, venga approvata al più presto – ha sottolineato – non può passare il concetto che un figlio si può comprare sfruttando il corpo di una donna e per di più consentendolo solo ai ricchi. Dobbiamo tutelare il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre e non il capriccio di una coppia dello stesso sesso di avere un figlio. Sostenere questo principio – ha concluso Donzelli – è una battaglia di legalità a prescindere dagli orientamenti sessuali di ciascuno”.

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