“Il consigliere regionale Fabiano Amati pur di cercare di difendere la legge regionale che impone ai cittadini dagli 11 ai 25 anni di comunicare l’avvenuta vaccinazione o il rifiuto del vaccino contro il papilloma virus (HPV) prima di iscriversi a scuola o all’università, arriva a denigrare l’attività di comunicazione istituzionale del sottosegretario Marcello Gemmato, non riconoscendo come la stessa legge violi i più elementari principi giuridici in materia di privacy, al punto tale da essere stata attenzionata da ben tre Ministeri e dal Garante della Privacy”.
Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Michele Picaro. “L’attacco mediatico di Amati “infarcito” anche di nuovi strumenti giuridici come il dissenso informato appare più un tentativo di recuperare visibilità, in un momento in cui il consigliere è al centro dell’attenzione per il suo possibile ritorno nel Partito democratico, dopo aver aderito al partito Azione.
Sono convinto che sia necessario un confronto aperto e costruttivo tra le istituzioni per garantire la tutela della salute pubblica nel rispetto dei diritti individuali, senza pregiudicare la privacy dei cittadini.
Per questo l’impugnativa alla legge regionale annunciata dal sottosegretario Marcello Gemmato è giusta e meritevole, a differenza delle dichiarazioni di Amati che sollevano grandi dubbi sul suo impegno ad occuparsi di salute”.