“Il 28 luglio scorso il popolo venezuelano ha sancito la fine del regime narco-comunista di Nicolás Maduro. Un mese dopo, con 25 oppositori uccisi, più di 1600 incarcerati, alcune centinaia torturati, il regime aumenta la repressione e stringe l’assedio contro i leader dell’opposizione democratica che oggi scende in piazza per la quarta volta, con una straordinaria mobilitazione di popolo. Maduro è un uomo disperato che ancora nega la pubblicazione dei verbali elettorali, spegne i social network e accusa la comunità internazionale di ‘fascismo’ e di ‘complotti satanici’. È un pericolo per il suo stesso popolo, affamato di cibo e assetato di libertà. Un mese dopo la frode elettorale, di fronte a questa minaccia persistente, è urgente intensificare le pressioni nei confronti di Maduro e del suo regime. Mi auguro che, alla ripresa dei lavori, anche il Parlamento europeo si esprima con forza per il riconoscimento dell’elezione a Presidente di Edmundo Gonzalez. E mi auguro che lo faccia anche con i voti di quella sinistra che continua ad essere troppo tiepida, se non addirittura silente, nella condanna del regime”.
È quanto ha dichiarato il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, intervenendo in una diretta Instagram con la giornalista italo-venezuelana Marinellys Tremamunno.