“Dopo le proteste dei venezuelani sulla assenza di trasparenza da parte di Maduro rispetto ai risultati del voto alle presidenziali, il regime ha iniziato una dura repressione contro gli oppositori, arrivando a controllare i cellulari dei cittadini e procedendo ad arresti sommari.
Questa sorte è spettata anche a molti italovenezuelani, tra cui Americo de Grazia, sequestrato in strada dai gendarmi del ‘Superbigote’ ed ipoteticamente recluso nel penitenziario dell’Helicoide, il peggior carcere di tortura non solo del Venezuela ma dell’intera America Latina.
Al momento, nonostante la polizia politica sostenga che il leader di Guayana Libre si trovi lì, non hanno potuto incontrarlo né i familiari né i legali, che vorrebbero poterlo difendere in un giusto processo e accertarsi delle sue condizioni di salute già delicate.
Sostengo, perciò, l’appello della famiglia De Grazia affinché il governo di Maduro esibisca le prove che Americo sia ancora in vita, che rispetti i suoi diritti di persona e di carcerato e consenta a lui di poter avere un avvocato. A tal fine, presenterò una interrogazione parlamentare.
Ogni strada deve essere percorsa perché Americo torni finalmente a casa”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento vittime di FdI e capogruppo FdI in Commissione straordinaria per i diritti umani.
