“Sono solidale con il grido della comunità venezuelana di Venezia che ci sta chiedendo un aiuto sull’irrisolta crisi politica scatenatasi dopo le elezioni presidenziali del 28 luglio e per difendere l’esito democratico delle elezioni, messo in discussione dallo sconfitto Maduro, che continua l’opera di oppressione e violenza verso il suo popolo”.
Ad intervenire sulla delicata situazione venezuelana è il senatore veneziano di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon, vice capogruppo a Palazzo Madama e componente della Commissione Esteri del Senato che, all’indomani della manifestazione della comunità venezuelana a Venezia davanti la stazione di Santa Lucia e il convegno che si è svolto al senato a Roma dal titolo “Venezuela: verso un futuro di democrazia”, conferma il suo personale impegno sulla questione.
“L’attuale situazione nel paese è molto grave, e purtroppo la repressione riguarda anche i tanti venezuelani di origine italiana e veneta, figli dei nostri connazionali che dal secondo dopoguerra e fino agli anni ’70 andarono a cercare fortuna nel paese sudamericano. Anche per loro Fratelli d’Italia si sta spendendo a livello internazionale affinché il vero vincitore delle elezioni, Edmundo González Urrutia, sia riconosciuto da tutti i Parlamenti del mondo come nuovo presidente entro il prossimo 10 gennaio, giorno del giuramento d’insediamento”.