Caracas, capitale del Venezuela, vive in queste ore delle forti tensioni. I sostenitori del presidente Nicolas Maduro e quelli di Juan Guaidó, leader dell’opposizione hanno dato luogo a violente manifestazioni.
Gli scontri sono iniziati dopo che Guaidó, autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, con un video pubblicato su Twitter, ha chiesto ai suoi militanti di unirsi a lui per ottenere finalmente la fine della “usurpazione” del potere da parte di Maduro.
In questo video Guaidò ha sottolineato che “ci sono soldati disposti a difendere la Costituzione” e che Maduro “non gode del rispetto delle Forze armate”.
Lo stesso messaggio è stato ribadito anche in Italia da parte di vari esponenti del partito di Giorgia Meloni.
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Venezuela: nuove manifestazioni e uno sciopero generale
Nel Venezuela sono esplosi nuovi scontri tra i manifestanti e la Guardia nazionale bolivariana. I sostenitori di Guaidó sono scesi in piazza e nelle strade per disarcionare il regime. Gli agenti della Gnb, per disperdere le centinaia di oppositori che chiedevano la fine dell’usurpazione di Maduro, hanno utilizzato gas lacrimogeni e pallini di gomma.
Il leader dell’opposizione, Guaidó, ha annunciato un programma di scioperi affinché tutti i settori si uniscano in un unico grande sciopero generale.
“Resteremo nelle strade fino ad ottenere la fine dell’usurpazione di Maduro, un governo di transizione e libere elezioni”, ha assicurato Guaidò.