Zagarolo, (RM) – Il Partito Comunista locale, l’8 maggio, celebrerà la festa della vittoria dell’Unione sovietica per “una Ucraina neutrale” e lo annuncia con una locandina in cui il nome del Comune è scritto con un font che richiama molto da vicino la tristemente famosa “Z” dell’esercito russo che ha invaso l’Ucraina.
L’iniziativa ha causato reazioni di vergogna e di sdegno sul web, nel mondo della politica e della società civile.
FDI: la festa della follia
“A Zagarolo il Partito Comunista italiano sembra voglia organizzare una festa in onore della follia. Per domenica 8 maggio, infatti, la sezione locale “Aldo Bernardini” festeggia l’Unione Sovietica che libera l’Europa dal Nazifascismo con una attenzione grafica molto particolare alla Z maiuscola nella locandina.
Il simbolo della Z – coi colori nero e arancione che richiama la più alta onorificenza militare della Russia zarista – dimostra tutta la loro siderale distanza dalla libertà e dalla democrazia. Circolano varie versioni della grafica, ma quella ufficiale non c’è, anche se è chiaro a tutti che questa Z è “il segno di Putin” e almeno secondo quanto riportato dal ministero della Difesa di Mosca, è l’esortazione in russo “Za pobedu”, che significa “per la vittoria”. Provo vergogna che in un Comune della Città Metropolitana di Roma Capitale si possano consentire ancora questi attentati alla democrazia. Spero che la sinistra prenda le distanze chiaramente questo evento e che il sindaco di Zagarolo condanni così come il sindaco della Città Metropolitana di Roma, Roberto Gualtieri”.
Ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni presidente della Provincia di Roma di FdI.
Il Comune di Zagarolo si dissocia: il comunicato della Città di Zagarolo.
IL COMUNE E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ZAGAROLO SI DISSOCIANO DA CHI ACCOMUNA IL NOME DELLA CITTÀ ALL’AZIONE MILITARE RUSSA IN UCRAINA
Gira da qualche giorno in rete un volantino di un’iniziativa politica locale che vede il nome della Città di Zagarolo che ritrae una Z maiuscola simile al simbolo dell’azione bellica russa in Ucraina.
L’iniziativa si svolgerà Domenica 8 Maggio nel Cimitero di Palestrina e nei locali della sezione del partito promotore.
Il Comune e l’Amministrazione comunale di Zagarolo si dissociano da ogni tipo di iniziativa che possa accomunare il nome della Città all’attuale guerra in Ucraina o all’azione militare lanciata dalla Russia con il pretesto della “denazificazione”.
Il Comune di Zagarolo, sin da subito, si è adoperato all’accoglienza di famiglie in fuga dalla guerra e ha manifestato per la pace in una fiaccolata che ha visto la presenza di centinaia di cittadini. In quell’occasione le Istituzioni e l’intera Città hanno ribadito con forza che il dialogo e la diplomazia sono le uniche strade per evitare guerre e conflitti.
questa è la critica più idiota che abbia mai letto.
La Russia ha adottato la Z come simbolo di vittoria e allora?
se qualcuno è filo russo è libero di esserlo.
che sia Comunista o no;
auspico che quei giovani che passano il tempo a sporcare i muri con sigle senza senso
abbiano un lampo di intelligenza e riempiano i muri d’ Italia di Z
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tanto per dimostrare che gli italiani non si fanno menare per il naso
da censure governative per di più pilotate da USA e NATO.
Con il cervello che hanno non si sono accorti che Putin non c’entra più nulla con il PCUS e inneggiano alla vittoria dell’URSS, che non c’è più, ma a Zagarolo non lo sanno.
Almeno sono coerenti, sono comunisti e rivogliono l’URSS.