Verona, Meloni: difenderemo Dio, Patria, Famiglia

“Difenderemo Dio, patria e famiglia” dice Giorgia Meloni dal palco di Verona.

Questa è una iniziativa nella quale noi vogliamo portare diritti: il diritto per una donna di non dover abortire perché non ha altra scelta, il diritto per una donna di non dover rinunciare a lavorare per essere madre, il diritto per una donna che vuol essere madre a non dover morire di fame. Sono tutte cose che nella società italiana non vengono garantite perché pare non interessi a nessuno e pare che parlarne voglia dire togliere diritti a qualcun’altro, ma è una falsità. Il punto è che la Famiglia è ormai un nemico come lo sono la Nazione, la Patria, la nostra identità religiosa, la nostra identità di genere: l’identità è diventata un nemico e questo è un disegno della grande speculazione finanziaria e dei grandi poteri forti ai quali io mi oppongo.
La legge 194? Io la vorrei applicare. La 194 è una legge che non è stata applicata nella sua parte migliore, che era quella della prevenzione: tu hai la possibilità di abortire ma farò del mio meglio perché tu non debba arrivarci, perché tu abbia mille altre possibilità. c’è una parte della legge 194 che non è stata adeguatamente applicata ed è quella che noi vorremmo applicare.
Io non sono per l’adozione da parte degli omosessuali dei bambini, non perché non comprenda il desiderio di genitorialità anche di una coppia omosessuale ma perché penso che prima di quel desiderio venga il diritto di un bambino di avere un padre e una madre e questo non si può vietare per legge.
Una cosa sono i casi della vita, io ad esempio sono cresciuta senza un padre e so che cosa significa, altra cosa è stabilirlo per legge, cosa che secondo me non è giusto.
Ritorno al Medioevo? Prima di tutto bisognerebbe ricordare che si tratta dell’epoca delle cattedrali, delle abbazie, l’epoca in cui è nato il Parlamento, in cui sono nati i Comuni, in cui sono nate le università. È l’epoca di Dante, Petrarca, Boccaccio, di San Benedetto, di San Francesco. Del resto non sanno neanche dove sta Matera, figuriamoci se conoscono la Storia.
Noi vogliamo andare avanti e non vogliamo tornare indietro, rispetto all’oscurantismo di quelli che ti vogliono impedire di parlare di questi temi è di quelli che vengono qui a sputarti in faccia, a insultarti, a minacciarti di morte. Di questi temi non si può parlare e questo è oscurantismo mentre noi non siamo oscurantisti, io non organizzo manifestazioni per impedire ad altri di manifestare. Ciascuno deve poter dire quello che pensa e poi in democrazia gli italiani sceglieranno quale proposta preferiscono.

Il modello Orbàn sulla famiglia

Bilaterale oggi a Verona tra il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il ministro per gli Affari della Famiglia e della Gioventù dell’Ungheria, Katalin Novak. Al centro del colloquio le misure del governo Orban su famiglia e natalità e le proposte di Fratelli d’Italia per invertire il trend demografico in Italia e in Europa, tra cui la necessità di inserire il sostegno alla natalità tra le priorità del bilancio comunitario.

“L’Ungheria spende il 5% del Pil nei nuclei famigliari e grazie a questo investimento i risultati stanno arrivando. È un modello che Fratelli d’Italia vuole seguire e importare anche in Italia. L’Ungheria di Orban è uno dei protagonisti dell’alleanza europea per la famiglia e la natalità che sta nascendo in Europa e della quale Fratelli d’Italia fa parte. Le prossime elezioni europee del 26 maggio saranno uno spartiacque decisivo per costruire un’Europa che mette al centro la difesa della vita, l’incentivo alla natalità e la libertà educativa”, ha detto il presidente di FdI Giorgia Meloni.

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