Negli ultimi tempi, come è facilmente constatabile, Giorgia Meloni sta incontrando personalità politiche da tutto il mondo, elaborando nuove intese con diversi paesi, impegnandosi per la stabilità nazionale dell’Italia.
Oggi il Premier italiano ha incontrato il Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola per tracciare nuove rotte politiche in ambito continentale.
Gli argomenti trattati durante la conversazione sono molteplici: La Guerra in Ucraina, la situazione mediorientale, l’allargamento dell’Unione Europea, la revisione del Quadro finanziato pluriennale UE ed anche l e questioni di sicurezza e difesa, le quali saranno successivamente discusse anche nel Vertice UE nei Balcani, previsto per il 13 Dicembre e durante il Consiglio Europeo del 14 e 15 Dicembre.
Metsola, dopo l’incontro con il Presidente Meloni, ha dimostrato un’ottima fiducia nei confronti del Premier italiano, attestando quanto segue:” L’incontro è andato molto bene, abbiamo contatti regolari. Stiamo preparando il Consiglio europeo”
Ieri, nel programma Televisivo “5 Minuti”, condotto da Bruno Vespa, Roberta Metsola avrebbe colto la domanda del giornalista italiano nell’ambito delle possibili alleanze con il PPE, per congratularsi con Giorgia Meloni: ”Io non posso parlare per suo conto, ma la presidente la conosco molto bene, è una donna molto forte.
Quando parla lei si vede che l’Italia conta. È una donna Pro-UE molto forte, ed è per questo che noi contiamo su di lei. Ed io conterò non solo sulla sua amicizia ma sulla Leadership.”
Sembra proprio che il dialogo tra i due presidenti sia stato effettivamente proficuo: il ruolo dell’Italia sta cambiando positivamente nel continente europeo, sviluppando una nuova centralità con il passare dei mesi.
La stima reciproca tra le due figure è importante contro ogni pronostico di negatività, poiché dimostra l’apertura al dialogo del Premier italiano, allontanando i “rumors” che la vorrebbero “Anti-Europeista” e tutt’altro che disponibile.
In vista del G7, risultati come questo fanno ben sperare, in attesa che le nuove manovre governative portino a termine alcuni degli ulteriori obiettivi già prefissati.