Vigneto distrutto, Caretta (FdI): atto vile contro progresso e ricerca in agricoltura

“Condanno con fermezza l’atto di vandalismo che ha colpito il vigneto sperimentale dell’Università di Verona a San Floriano in Valpolicella, danneggiando delle colture di vite sperimentali, resistenti alla peronospora grazie allo sfruttamento delle tecniche di evoluzione assistita (TEA). È un gesto inaccettabile, che offende ed attacca non solo la ricerca scientifica, ma anche il futuro della nostra agricoltura e della sicurezza alimentare del Paese. È già il secondo caso, dopo gli atti vandalici che hanno investito la coltivazione di riso resistente al Brusone in Lomellina, Lombardia. Le TEA sono strumenti fondamentali per garantire un’agricoltura sempre più sostenibile, in grado di affrontare le sfide del cambiamento climatico e delle fitopatie senza ricorrere a soluzioni dannose per l’ambiente. Attaccare la ricerca significa ostacolare il progresso e compromettere il lavoro di tanti professionisti impegnati nello sviluppo di colture più resistenti e produttive. La mia massima solidarietà al gruppo di genetica agraria dell’Università di Verona, coordinato dai professori Mario Pezzotti e Sara Zenonie ed a tutti coloro che quotidianamente lavorano per garantire innovazione e competitività alla nostra agricoltura. Con il Governo Meloni e l’operato del Ministro Lollobrigida continueremo a sostenere la ricerca e lo sviluppo, perché un futuro migliore è un valore non negoziabile.”

Così in una nota l’On. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, Vicepresidente della Commissione agricoltura a Montecitorio.

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