“Proteggere le donne da ogni forma di violenza, eliminare ogni tipo di discriminazione, promuovere la concreta parità tra i sessi sono i princìpi espressi nella Convenzione di Istanbul del 2011 e sono gli obiettivi ai quali il Governo Meloni sta lavorando sin dal suo insediamento.
Tante sono le misure attuate sino ad oggi, dall’incremento dei fondi per i centri antiviolenza e le case rifugio, portati al livello record di circa 55 milioni di euro, ai 9 milioni di euro stanziati dal Ministro Roccella per l’empowerment delle donne vittime di violenza, dal reddito di libertà reso strutturale, al recente stanziamento di fondi da parte del Comitato di solidarietà per le vittime dei reati intenzionali violenti.
Come Fratelli d’Italia vogliamo sostenere il grande sforzo che il Presidente del consiglio, il Ministro Roccella e il Governo tutto stanno compiendo su questo tema e fare la nostra parte, fino in fondo, impegnando le istituzioni a fare qualcosa di più. Attraverso la mozione di maggioranza, chiediamo che le politiche di contrasto alla violenza di genere continuino a essere prioritarie nell’agenda dell’esecutivo, con un approccio multilivello perché, per arginare un fenomeno tanto complesso occorre intervenire anche sul piano culturale.
In quest’Aula abbiamo lavorato fino in fondo per arrivare a una mozione condivisa, per lanciare un forte segnale alle donne e al Paese. Purtroppo, non è stato possibile perché i partiti della minoranza hanno fatto prevalere logiche di parte agli interessi generali. Tuttavia, anche in mancanza di una posizione unitaria, vogliamo da ora provare a raccontare una storia diversa, dove la protagonista abbia un lieto fine, dove non coesistano più nella stessa frase i termini ‘donna’ e ‘vittima’”. Lo ha affermato, in dichiarazione di voto alla Camera, il deputato di Fratelli d’Italia, Elisabetta Lancellotta, capogruppo in Commissione bicamerale d’inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere