“Oggi, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ribadiamo il nostro impegno collettivo a costruire una società che protegga e rispetti davvero le donne, al riparo da ogni forma di violenza fisica, psicologica ed economica. Questo giorno ci ricorda che non possiamo ignorare le storie di chi soffre, spesso in silenzio, e ci impone di agire, concretamente e in modo continuo, come sta facendo il governo, per porre fine a una piaga sociale che colpisce milioni di donne nel mondo. Il mio pensiero va a tutte le donne che hanno trovato la forza di denunciare, a chi sta lottando per uscire da situazioni di violenza e a chi ancora non riesce a farlo. Voglio esprimere un ringraziamento sincero ai centri antiviolenza, alle operatrici e agli operatori che, con una dedizione straordinaria, offrono un supporto fondamentale alle vittime, aiutandole a ritrovare sicurezza e speranza. Ma la lotta alla violenza non può fermarsi qui: dobbiamo lavorare anche per rimuovere le radici della disuguaglianza di genere, promuovendo una cultura del rispetto e della parità. È essenziale colmare il divario che ancora penalizza le donne nel lavoro, nella retribuzione e nelle opportunità di crescita, perché una società che dà alle donne la possibilità di esprimersi pienamente e senza limitazioni è una società più forte e più giusta. Solo così potremo costruire un futuro in cui nessuna donna debba più subire violenza o discriminazione.”
È quanto dichiara Simona Petrucci, senatrice di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione diritti delle donne presso l’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP-UpM).