Dopo l’incontro con Giorgia Meloni stamattina a Cernobbio, il Premier ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto un messaggio su Telegram per fare i complimenti al Presidente del Consiglio italiano per l’impegno nella tregua tra Ucraina e Russia: ”Ringrazio Giorgia Meloni e il popolo italiano per il loro sostegno e il lavoro congiunto per ripristinare una pace giusta” anticipando ulteriori notizie sul programma: ”Abbiamo anche discusso dell’attuazione della Formula di Pace. L’Italia è attivamente coinvolta nell’attuazione di ogni punto. Ringrazio Giorgia Meloni e il popolo italiano per il loro sostegno e il lavoro congiunto per ripristinare una pace giusta”.
Impegnarsi per un protocollo che abbia come obiettivo mirato la cessazione del conflitto alle porte dell’Europa è fondamentale in questo momento ed il fatto che l’Italia possa avere un ruolo principale è ancor più importante, per dimostrare ancora una volta che le capacità del nostro paese ci sono ma devono essere sfruttate correttamente. Sin dall’insediamento del nuovo governo italiano. Giorgia Meloni ha ribadito il suo impegno per il supporto alla popolazione ucraina, impegnandosi anche in Unione Europea per dimostrare tutta la sua vicinanza a chi purtroppo è stato vittima di un’invasione.
Ennesimo schiaffo morale nei confronti di chi pensa che gli ideali di destra abbiano soltanto una matrice guerrafondaia e che i suoi rappresentanti siano del tutto incapaci di dialogare. Come al solito c’è sempre chi mira fuori dal bersaglio: questo è uno dei motivi per cui i consensi di FdI continuano ad essere forti nonostante i numerosi attacchi – politici e mediatici – ricevuti dall’inizio della nuova legislazione. Ora sarà doveroso comprendere quali siano le misure che il Governo italiano ha intenzione di adottare per affievolire le avversità tra i due stati. L’attuale conflitto rappresenta un pericolo in primis per i civili, ma anche per l’economia e per la ridefinizione dei confini europei.
Non si può lasciare la storia nelle mani dei proiettili, rischiando di essere condannati al caos bellico ed alla deriva delle conquiste. Proteggere la sovranità dei popoli, al fine di evitare che questi vengano cancellati dalle brutalità equivale ad accettare la sconfitta dell’umanità e dei nuovi sviluppi.
In Europa c’è ancora chi spera nell’elezione di Kamala Harris, forse ignaro del fatto che sia stata proprio l’amministrazione americana democratica ad esacerbare i termini del conflitto russo-ucraino, con disattenzioni sproporzionate ma degne di chi governa ora negli USA. Evidentemente la paura più diffusa è quella che sia proprio una personalità di destra a risolvere i conflitti: come faranno i progressisti ad affermarsi nello scenario geopolitico internazionale? Non lo faranno, molto semplice. Vedendo poi la caratura dei personaggi e delle proposte non sarebbe poi una grande perdita per chi abita questo mondo.
Importante il fatto che sia stato proprio Zelensky a riconoscere la serietà di Giorgia Meloni su un argomento simile. Tuttavia, sarebbe il caso che Russia ed Ucraina inizino a fare la loro parte per giungere finalmente ad un accordo, confidare sempre solo ed esclusivamente negli altri non è la soluzione giusta e matura per raggiungere una simile aspirazione.
I buoni propositi naufragano laddove la chiusura mentale prende il sopravvento, quindi meglio utilizzare il raziocinio e dare una dimostrazione di trasparenza totale per evitare di sprecare tutto il tempo prezioso. Vale per tutti, perché la tregua non si ottiene solo a voce o con un messaggio, bensì sono gli incontri ed i trattati di non-aggressione i veri e propri garanti della quiete pubblica. Ognuno vegli sulle proprie responsabilità, dilazionando il peso degli oneri per evitare di sovraccaricare la schiena di chi si è offerto per fornire un aiuto concreto nelle proprie possibilità.
Tutto corretto e condivisibile, ottimo articolo.