“Sgomento per la tragedia di Willy. Ancora più doloroso è vedere nella galleria delle immagini, le espressioni di gioia, di dolcezza della giovane vittima e le espressioni truci, volgari, violente, dei due fratelli mentre mettevano in bella mostra muscoli e tatuaggi. Vitalità da una parte e brutalità dall’altra. Willy, che ha pagato con la vita la sua generosità nel tentativo di sedare una lite, resterà un esempio al quale far ispirare i ragazzi del nostro tempo. Se – come pare – i due fratelli, dei quattro giovani del gruppo punitivo, avevano precedenti per rissa e spaccio, e in paese erano noti e temuti, ci domandiamo cosa non abbia funzionato nella società, nella scuola dell’obbligo, gravida di assistenti sociali, psicologi, centri d’ascolto. Perché nessuno di questi soggetti ha trovato lo spazio per intervenire, cosa è mancato per poterli fermare prima? La prova d’appello che rimane ora a disposizione per lasciare un segno e onorare Willy è il giudizio dei tribunali, se falliranno anche loro questa infezione di disvalori continuerà a propagarsi inesorabilmente”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.