“La Regione Lazio lavora a un nuovo piano sulla qualità dell’aria, che superi quello di Zingaretti, totalmente asincrono rispetto ai valori registrati dalle centraline.
Impostazione avviata già lo scorso anno, decisione saggia e non ideologica che supera le follie del Campidoglio che vorrebbe impedire l’accesso a molte auto in una zona verde gigantesca pur sapendo che i livelli di inquinamento sono crollati e che il PM10 è l’NOX non dipendono dalla circolazione degli autoveicoli. Pazzesco ma vero, il solito approccio radical chic che non garantisce il restauro ambientale e costringe 700mila proprietari di auto a liberarsene per andare a fare rapine che gli consentano l’acquisto di auto elettriche, a esclusivo beneficio della Cina. Peraltro non ancora supportate da un’adeguata rete di centraline.
Sull’aumento delle tariffe, poi, il Campidoglio sconta un paradosso: si vuole disincentivare l’uso della macchina, ma invece di potenziare i mezzi, migliorare i servizi e aumentare il numero di viaggiatori, si aumenta il prezzo dei biglietti, invece di diminuirlo. Molta confusione sotto il cielo direbbe Mao Tse Tung, che pure la sinistra dovrebbero conoscere bene”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.