Entro oggi, mercoledì 16 dicembre, deve essere pagata la seconda rata della patrimoniale sugli immobili. Un’assurdità se si pensa al momento di crisi che stiamo vivendo, dove migliaia di imprese e famiglie riescono a stento a permettersi i beni di prima necessità, come anche solo fare la spesa.
Ma c’è di più: l’Imu dovranno pagarla anche coloro ai quali lo stato ha sequestrato da dieci mesi l’immobile con il blocco degli sfratti; coloro che non ricevono più l’affitto dagli inquilini o chi l’inquilino non lo ha più perché non poteva permettersi un affitto. Dovranno pagarla anche coloro che avevano investito nella locazione turistica e da quasi un anno non lavorano o chi aveva scelto la locazione a studenti, che con la dad sono rimasti a casa. Infine l’Imu dovrà pagarla anche chi è stato impossibilitato a trasferirsi in una casa secondaria per i continui cambiamenti di colore della propria regione, senza ragione né criterio. Per gli oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale, di cui il 41% lavoratori dipendenti e pensionati, lo Stato non ha previsto nessun ‘ristoro’ , nessuna aiuto, nessuna proroga. Uno stato vergognoso, che predica bene e razzola male e che ancora una volta si è dimostrato lontano anni luce dalla reale, catastrofica condizione economica degli italiani.