Agricoltura. De Carlo (FdI): dati Agrofarma confermano che agricoltori italiani all’avanguardia in tema di sostenibilità

“Con la presentazione del report di ‘Agrofarma’ parte il ciclo di incontri ed approfondimento che per le prossime settimane animeranno l’attività del Senato e che avranno come oggetto l’agricoltura del futuro, il rapporto tra agricoltura e ambiente, sostenibilità ambientale ed economica” spiega il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Report Osservatorio Agrofarma svoltasi oggi in sala Nassirya al Senato.

“Il report ci permetterà di fare il punto sullo sviluppo dell’agricoltura in Italia, consentendoci di avere una chiara fotografia grazie ai dati che l’osservatorio ci fornisce”. E prosegue: “Il mercato agricolo vive una serie di criticità, ma anche di sfide ed opportunità. E l’atteggiamento di fronte a questi scenari sono generalmente due: chi risponde con la c.d. ‘decrescita felice’ e chi si affida allo sviluppo e all’innovazione.

Basti pensare al lavoro che questo governo sta facendo in tema di cambiamento climatico: in commissione Agricoltura è in corso un’indagine conoscitiva che raccoglie opinioni e visioni per affrontare nella maniera migliore il fenomeno. Ed è solo una delle tante crisi verso le quali il governo ha deciso di applicare un approccio pragmatico e non ideologico.

Ricordiamo infatti, spiega De Carlo, che l’approccio ideologico che ha contraddistinto le politiche degli ultimi anni, anche europee, hanno dipinto gli agricoltori come ‘distratti’ o ‘poco attenti’ in tema di sostenibilità. Mentre i dati oggi mostrano che non solo l’Italia è attentissima ma che molti agricoltori hanno lavorato in questo senso prima ancora che l’Europa lo chiedesse. Il vero paradosso italiano, piuttosto, è quello di osteggiare la chimica e quindi gli agrofarmaci in agricoltura, anche quando serve al biologico, mentre si abusa degli antibiotici per ‘la cura’ della persona”. E proprio in tema di agrofarmaci, chiarisce De Carlo, “l’Italia è la Nazione che ne ha ridotto l’uso del 12,5 per cento permettendo di mantenere uno standard elevato di produzione, considerato che l’Italia registra il record di prodotti DOP e IGP”. E conclude: “Con l’incontro di oggi e con l’ausilio di dati reali, abbiamo voluto fornire una visione moderna di agricoltura, perché il modello che dobbiamo perseguire è quello in cui la produzione sia il più naturale possibile ma sia anche figlia di ricerca ed innovazione”.

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