Dal 6 novembre, in Italia, oltre alle cartine geografiche e politiche, abbiamo anche quelle al tempo del Covid con le regioni colorate di giallo, arancione o rosso in base alle fasce di rischio e al contagio da Coronavirus. Da un mese, quindi, in base al colore delle regioni il Governo determina i divieti che si tramutano in restrizioni, chiusure e perdite economiche.
In questa fase prenatalizia, i numeri della pandemia ci raccontano che il contagio sta lentamente scendendo, tanto che a breve le regioni potrebbero diventare tutte gialle, compreso l’Abruzzo che potrebbe uscire presto dal rosso del lockdown. Ma gli esperti, i virologi e il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) non allentano la morsa e ci avvertono che da gennaio, con l’arrivo dell’influenza, potrebbe arrivare la “terza ondata” della pandemia, che potrebbe essere anche peggiore delle prime due.
Insomma, come si esce da questo incubo? Come arrivare indenni al vaccino e all’immunità di gregge? Più andiamo avanti ed insistiamo con la prevenzione (distanziamento, mascherine, igiene delle mani e via dicendo), più rinunciamo alle nostre vite (lavoro, rapporti sociali, sport, scuola e via dicendo) e tanto più il virus sembra reagire e resistere. Quindi qualcosa non va o, perlomeno, i conti non tornano, perchè un timido rallentamento dei contagi è poca roba rispetto a quanto messo in campo. A meno che – come si dice – veramente qualcuno non ha fatto i compiti delle vacanze. Almeno non tutti, se guardiamo cosa c’è di nuovo, oggi, nei trasporti pubblici, nella scuola e nella sanità e se contiamo i numeri (importanti) dei contagi e dei decessi in questa annunciatissima “seconda ondata”. Agli italiani, in questi mesi (quasi un anno), è stato chiesto tanto e tolto di tutto; hanno preteso rigore, disciplina, responsabilità ed autocontrollo e tolto il lavoro, gli affetti, il reddito e perfino la libertà ma la classe politica non sembra stia facendo altrettanto.
Oggi, ad esempio, si apre una settimana davvero insidiosa per la maggioranza ed il Governo; c’è il tanto atteso piano per il Recovery Fund ed il confronto parlamentare non è sulla lotta alla pandemia, su come strutturare la sanità o su come recuperare i milioni di posti di lavoro degli italiani, ma se prendere o non prendere il Mes (Meccanismo europeo di stabilità o Fondo salva-Stati). Alla fine terranno botta ed il Governo resterà in piedi, anche questa volta, però: mentre gli italiani stanno rinunciando a tutto ed imparando a convivere col virus, la politica inizierà mai a rispondere al popolo, a lavorare per il popolo e a stare dalla parte del popolo? Chiedo per un amico.
A differenza del Popolo e degli italiani questi non voglio rispondere a nessuna responsabilità perchè si sentono aldi sopra di tutti, anche delle pseudo leggi che varano, soprattutto gli ex “cittadini prestati alle istituzioni” dei 5 Stelle (così si facevano chiamare prima del potere e delle poltrone), che pur di rimanere chiusi nel Palazzo e avvinghiati al potere, sono disposti a sconfessare qualsiasi programma e promesse elettorali.
Mi dite che c’entra il MES in in questa pandemia mondiale che sta facendo danni sociali ed economici enorme? Non dovrebbero occuparsi del virus e dell’economia, passando per la lotta all’enorme disoccupazione che si sta creando? E questi si accapigliano per il MES?!? Mi spiegate perchè? per Chi? per le banche tedesche? Non dico che i nostri parlamentari dovrebbe sentirsi tutti orgogliosamente italiani ma almeno ricordarsi che lo stipendio glielo pagano gli italiani e non la Merkel o i tedeschi…
E poi queste misure anticovid: mi spiegate come mai, da mesi indossiamo tutti le mascherine, igeniziamo le mani, ci distanziamo e stiamo a casa perchè hanno chiuso tutte le attività, continuiamo ad ammalarci e i contagi non calano? Delle 2 l’una: o non sono veri i numeri che ci raccontano o non servono a nulla le prescrizioni del governo.
Chi può rispondermi?