Ales, Petrucci (FdI): “Ancora una volta la morale a targhe alterne della sinistra”

Chi pensava che il riposo estivo avesse portato via con sé le vecchie abitudini di una certa parte politica è rimasto ben presto deluso. Puntuale come l’influenza di stagione arrivano i giannizzeri della sinistra con il dito puntato contro presunti favoritismi attuati dal governo nelle politiche di nomina. Nel caso dell’Ales, la società in house del ministero della Cultura, hanno messo in pratica la vecchia logica della doppia morale, attuata per nascondere un passato in cui hanno fatto man bassa come solo loro sanno fare.

Ma stavolta smascherarli è ancora più semplice, perchè il nuovo presidente Fabio Tagliaferri, professionista serio e apprezzato, sta portando alla luce un passato tutt’altro che virtuoso, fatto di gestioni opache e conti bancari in grande difficoltà. Altro che favoritismi da parte della destra: ll governo e Fratelli d’Italia andranno fino in fondo alla questione per fare luce su dinamiche e responsabilità in merito ai picchi di assunzioni negli anni dei governi Conte II e Draghi e all’ormai evidente malagestione dei conti.

E’ quanto dichiara ina una nota Simona Petrucci, senatrice di Fratelli d’Italia, sulle accuse della sinistra in relazione all’Ales.

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