“Desta scalpore il report dell’OMS per cui il 34% di tutti i decessi dipenda dal cibo ultraprocessato, che solo in Europa contano quasi 3 milioni l’anno. Gli effetti avversi del cibo ultraprocessato sono noti a tutti e rappresentano una grave minaccia per la salute, coinvolgendo anche determinati sostituti della carne, come quelli sostenuti da chi preferisce abbattere le nostre produzioni di eccellenza nel nome di carne e cibo sintetici, frutto di fabbriche industriali che operano nel nome dell’omologazione e dell’appiattimento qualitativo. Il valore del nostro sistema alimentare, della dieta mediterranea, della qualità, degli effetti salubri che tutto questo comporta sono fattori di una ricchezza insostituibile che come italiani dobbiamo difendere e custodire da un’omologazione che vede le persone unicamente come consumatori e non come individui capaci di discernere e scegliere in libertà.”
Così in una nota l’On. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, Vicepresidente della Commissione agricoltura a Montecitorio.