Almasri, Gardini (FdI): nessuna morale da chi accolse e ospitò criminale Bija

“Non accettiamo lezioni sulla vicenda Almasri da chi, nel 2017 – premier Gentiloni, ministro Minniti – ha ricevuto con tutti gli onori il criminale libico trafficante di esseri umani, Bija. Vorremmo capire di cosa esattamente ci accusano queste opposizioni sgangherate: di aver espulso Almasri anziché averlo accolto come fece con Abd al-Rahman al-Milad, noto con il nome di Bija? Quando allora l’Italia stava negoziando con le autorità libiche il blocco delle partenze di profughi e immigrati, si fece sedere al tavolo delle riunioni operative questo criminale, nonostante già all’epoca noto come uno dei più crudeli trafficanti di uomini in Libia. Come ricostruito allora dal quotidiano Avvenire, Bija si era affermato come padrone della vita e della morte nei campi di prigionia, autore di sparatorie in mare, sospettato di aver fatto affogare decine di persone, ritenuto a capo di una vera cupola mafiosa ramificata in ogni settore politico ed economico dell’area di Zawyah. Oltre a porsi domande sulla tempistica quantomai sospetta nel fermare Almasri, libero di girare mezza Europa, le sinistre italiane farebbero bene a chiedersi chi aveva rilasciato a Bija un lasciapassare per entrare in Italia e venire accompagnato dalle autorità italiane a studiare “il modello Mineo”. Da queste pessime opposizioni politiche non accettiamo alcuna morale”.

Lo ha dichiarato a L’aria che tira in onda su LA7, il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.