Alla Festa dell’Unità del PD, Carlo Calenda, leader di Azione, ha lanciato un duro attacco contro Stellantis, definendo le sue politiche “un’ignominia nazionale”. Calenda ha accusato la sinistra di vigliaccheria per il suo silenzio sul tema, sottolineando che solo Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni stanno combattendo adeguatamente contro le scellerate scelte del gruppo automobilistico. Durante il suo intervento, Calenda ha evidenziato come Stellantis stia progressivamente svuotando l’Italia delle sue eccellenze, come Maserati, a favore della Francia, e ha criticato l’incapacità della sinistra di nominare apertamente John Elkann, accusandola di essere stata ridotta al silenzio dopo l’acquisizione di Repubblica. Secondo Calenda, questa deve diventare una battaglia nazionale, oltre gli schieramenti politici, per difendere il futuro dell’industria italiana.
“Stellantis è l’ignominiana nazionale, perché dopo quello che è stato fatto e che gli è stato dato, ogni giorno escono dati sulla produzione che sono sconcertanti. Basti pensare alla Maserati: prima che la prendesse Ferrari aveva i cani dentro gli impianti di Modena. È stata presa ed è stata rilanciata, venendo portata in America. La Maserati praticamente non c’è più, i centri di ricerca sono tutti in Francia, i fornitori saranno sostituiti con fornitori che sono fuori dall’Italia. Questa battaglia non può essere lasciata alla Meloni, deve essere una grande battaglia nazionale. E chi se ne frega se si sono comprati Repubblica. Non possono essersi comprati il silenzio della sinistra italiana comprandosi Repubblica, perché questa roba è immorale ingiusta. Diciamoci la verità la parola Elkann non esce fuori neanche sotto il torchio e invece bisogna dirlo.”
Così il leader di Azione Carlo Calenda, intervenendo alla Festa dell’Unità a Reggio Emilia.
Ottimo Calenda, io sono trent’anni che sostengo la tesi che prima FIAT poi STELLANTIS, abbiano preso l’ITALIA come una mucca da mungere!