“Fin qui sono stati rispettati dall’Italia tutti gli adempimenti previsti dai programmi comuni dell’Ue. Continuare a rispettarli, che è l’impegno del governo italiano, non sarà certo una partita facile, ma è indispensabile se vogliamo crescere e quindi ridurre anche deficit e debito pubblico. L’equilibrio da trovare, e sono fiducioso che il governo italiano stia lavorando in questa direzione, è tra decisioni che consentono di mantenere la crescita e assorbire le risorse europee, perché altrimenti sarà molto difficile ridurre il debito”.
Questo è quanto riferito dal Commissario Europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, che ha parlato a margine della presentazione delle nuove linee guida della Commissione Europea nella giornata di ieri, 8 marzo.
Già nel dicembre 2022 Gentiloni aveva espresso la sua opinione positiva nei confronti di un “governo che sta lavorando bene”, come da lui stesso dichiarato in occasione dell’evento annuale sul Pnrr.
Tali dichiarazioni, provenienti da un esponente assai lontano dalla coalizione di centrodestra e ribadite in più di un’occasione, sottolineano il fatto che la linea intrapresa dalla Meloni è quella giusta e che i risultati stanno arrivando, nonostante la nascita recente del Governo.
A livello internazionale anche quella stampa, inizialmente terrorizzata dall’idea di un governo italiano guidato da forze di centrodestra, ha rivalutato l’operato dell’esecutivo, tanto che testate di rilievo come il Times e Le Figaro hanno apprezzato l’azione della nostra premier. Allo stesso modo, l’Europa si sta rendendo conto che il nostro Paese può divenire un partner di fiducia e un esempio a cui fare riferimento per l’adozione di alcune politiche comuni (di recente, tra l’altro, la stessa Commissione Europea ha dichiarato di condividere con l’Italia “la necessità di trovare soluzioni stabili e a lungo termine”).
L’attuale esecutivo continua quindi a guadagnare consensi grazie alle competenze e alle capacità dimostrate dal Governo, unitamente ai risultati raggiunti concretamente sul campo, mettendo definitivamente a tacere tutte quelle improbabili ipotesi secondo cui un governo di destra avrebbe portato a catastrofiche conseguenze per l’intero assetto mondiale.