La notizia è una di quelle che si sente spesso. Il movente è puramente politico. Aggrediti perché di destra, anzi perché di Fratelli d’Italia. A denunciarlo, tra i primi, c’è Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento Organizzazione del partito.
Prima l’ultimatum, poi le botte
La fonte è Aosta News e i fatti risalgono alla sera del 2 novembre, dove durante un evento dedicato al “cinema di frontiera” il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia ed ex consigliere comunale, Lorenzo Aiello, è stato aggredito perché, in sostanza, non era gradito durante un evento “marcatamente antifascista“, secondo quello che raccontavano i cosiddetti benpensanti. Prima l’ultimatum di allontanarsi dalla Cittadella, poi l’aggressione: “Da qua vi dovete levare dal ca**o, fasci di m*rda” e ancora “qui non siete graditi, voi della Meloni“: queste le frasi pronunciate dalle decine di persone che hanno aggredito l’uomo di destra, colpendolo più volte e ferendolo da terra. C’è stato bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine per fermare gli aggressori. Sono stati coinvolti anche altri esponenti di Fratelli d’Italia, come Armando Macaro, consigliere comunale a St. Pierre, e altre persone in compagnia di Aiello. Sarebbe stato coinvolto anche Philippe Milleret, leader di Pays d’Aoste Souverain. Mascaro, ai media locali, ha raccontato la sua esperienza: “Siamo arrivati lì con Aiello dopo una cena. Saremo rimasti una mezz’oretta e abbiamo parlato anche con Philippe Milleret. Una ragazza ha detto a me e Aiello che non eravamo graditi, che i fascisti lì non erano i benvenuti e che era una serata antifascista. Ci siamo ritrovati accerchiati e qualche spintone c’è stato. Mi dispiace che nessuno del bar sia intervenuto per evitare che l’episodio accadesse o degenerasse, al contrario, gli unici a fare qualcosa sono stati gli organizzatori” dell’evento.
Ai due membri di Fratelli d’Italia si è rivolto il messaggio di Donzelli: “Solidarietà a Lorenzo e Armando”, ha scritto il deputato. Non è certo un episodio che fa bene alla politica e che, dunque, necessita di una forte condanna, per evitare che si crei un possibile precedente molto pericoloso per la vita politica della Nazione. Dunque Donzelli si è rivolto alla sinistra: “La Schlein e gli esponenti del PD – ha detto su Facebook – condannino senza ambiguità i giovani di sinistra che ad Aosta hanno violentemente aggredito esponenti di Fratelli d’Italia e chi era in loro compagnia. A sinistra dovrebbero aver capito che fomentare odio non porta voti, ma purtroppo – ha concluso – rischia solo di portare violenza“.