Approvata la riforma fiscale: tagli e semplificazione 

Arriva l’ok dal Consiglio dei ministri in prima lettura sul testo unico in materia di versamenti e riscossioni. Ad annunciarlo è il viceministro dell’Economia e Finanze Maurizio Leo: “Si tratta del quarto testo unico approvato dal Governo Meloni, a dimostrazione del nostro impegno costante per semplificare e razionalizzare le attuali norme in materia tributaria”. Questo testo rappresenta un passo importante nel processo di semplificazione del sistema fiscale, per rendere più agevoli e trasparenti le procedure di riscossione, e allo stesso tempo, rafforzare l’efficienza del sistema tributario. La parola d’ordine del provvedimento è dunque semplificare, con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale su cittadini e imprese, per la costruzione di un fisco più “equo e moderno”. “Rispetto al percorso dei testi unici, con l’approvazione del provvedimento odierno, possiamo dire di essere a metà del percorso. In totale ne sono previsti otto”, aggiunge Leo. 

Il Piano strutturale di bilancio di medio termine, il documento previsto dalla riforma delle regole di bilancio europee ricalca la linea che il governo Meloni sta portando avanti, ovvero “una politica fiscale prudente e responsabile, proponendo un percorso di rientro dal disavanzo eccessivo realisticamente più ambizioso di quello prefigurato dalla Commissione europea attraverso la traiettoria tecnica, impegnandosi a scendere sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/PIL già nel 2022”. Spiega una nota del ministero dell’Economia. Il Mef spiega ancora che il Piano strutturale di bilancio, esaminato in consiglio dei ministri, definisce anche le linee strategiche relative alle riforme e agli investimenti che il Governo ritiene di realizzare nell’orizzonte di riferimento, in particolare quelle funzionali all’estensione da 4 a 7 anni del periodo di aggiustamento. Il Piano,

include riforme ed investimenti che proseguono il percorso intrapreso con il Pnrr e lo aggiornano per agire con maggiore incisività su sfide quali la giustizia, miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, compliance fiscale. Il Governo Meloni con la riforma fiscale mira a conciliare la necessità di ridurre il carico fiscale con quella di mantenere la sostenibilità del bilancio pubblico, impiegando al meglio le risorse a disposizione. 

Segnali incoraggianti sul fronte dei conti pubblici 

Mentre al Mef si studiano i nuovi obiettivi programmatici pluriennali per la traiettoria di spesa netta, la Banca d’Italia fa sapere che a luglio il debito pubblico italiano è calato a 2.946,6 miliardi, 1,1 miliardi in meno rispetto al mese precedente, anche se sempre a un passo da quota 3 miliardi. Buone notizie anche sull’andamento delle entrate tributarie, che nei primi sette mesi di quest’anno sono salite a 309,3 miliardi. Dati positivi che riguardano anche l’inflazione, che ad agosto è scesa a 1,1%, tre decimali in meno in un mese con il carrello della spesa in frenata a +0.6%. 

Luciano Antonio Portolano nominato nuovo capo di stato maggiore della Difesa 

Il Consiglio dei ministri poi, su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha deliberato la nomina del Generale Luciano Antonio Portolano a nuovo capo di stato maggiore della Difesa.Dal prossimo 4 ottobre, Portolano prenderà il posto dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, designato quale chairman del Comitato militare della Nato dal prossimo gennaio e che assumerà anche l’incarico di Consigliere del Ministro della difesa per le relazioni con la Nato. Inoltre, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, è stato nominato il generale Giovanni Caravelli, attuale direttore dell’Aise, prefetto della

Repubblica. La proposta, ha trovato il consenso unanime di tutti i ministri, a conferma del fatto che “il Governo nella sua interezza lo stima profondamente e gli è grato per il contributo alla sicurezza della Nazione’’.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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