Autonomia. Urzì (FdI): la sinistra per lo status quo, noi per modernizzare il Paese

“Autonomia differenziata, è legge. Ora abbiamo una opportunità enorme: garantire che le regioni che lo desiderino possano mettersi alla prova della efficienza amministrativa, a risorse economiche garantite. Nessuno dovrà rimanere indietro. Molto dipenderà dalla classe politica delle nostre regioni, dalla sua responsabilità e dalla sua capacità di mettersi alla prova. I cittadini valuteranno, saranno arbitri impietosi come è giusto che sia. Provenendo da una regione già speciale ed autonoma come il Trentino Alto Adige, conosco perfettamente le straordinarie opportunità dell’autonomia se investita per il bene comune in un sistema di sussidiarietà nazionale, così come conosco il rischio di autoreferenzialità, mai vincente e sempre da scongiurare perché il sistema Paese vince se unito. La legge sulla Autonomia prevede un complesso di norme di equilibrio e garanzia che unisce la responsabilità del governo del territorio alla unitarietà della Nazione.  Perché l’Italia è una sola e con il Premierato voluto da Giorgia Meloni sarà ancora più unita e forte. Con l’autonomia si potrà portare il governo del territorio più vicino ai cittadini. L’alternativa era affondare nell’assistenzialismo e lasciare le cose immutate. Ma noi siamo la maggioranza delle grandi riforme, della speranza per gli Italiani. Solo la Sinistra è ancora per fermare il Paese ai suoi insuccessi del passato”. Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì, relatore di maggioranza del provvedimento sull’autonomia differenziata.

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