Camera: Trancassini, società in house migliora retribuzioni addetti servizi e crea risparmio

“Migliorare l’efficienza della gestione dei servizi della Camera dei deputati, innalzare le garanzie retributive dei dipendenti addetti e ottimizzare le risorse a disposizione. Si muove su queste tre direttrici l’impegno che segue la presentazione dell’ordine del giorno approvato ad agosto, in sede di discussione del bilancio di previsione della Camera per l’anno 2023”. Lo dichiara in una nota il Questore della Camera dei Deputati, Paolo Trancassini. “Il Collegio dei Questori ha avviato un’istruttoria volta a valutare la possibilità di adottare una diversa organizzazione di alcuni servizi che rispondono alle esigenze del tutto peculiari di gestione e funzionamento dell’Istituzione parlamentare attraverso la costituzione di una società in house, modello previsto dalla normativa nazionale ed europea.

La società in house, alternativa all’attuale modalità di erogazione dei servizi basata sulle gare di appalto, coinvolgerebbe così attività di pulizia, guardaroba ed attività connesse, gestione del parcheggio, ristorazione, facchinaggio e supporto operativo” sottolinea Trancassini. “Nella riunione odierna dell’Ufficio di Presidenza, abbiamo avviato una riflessione sulle conclusioni dell’istruttoria, svolta da una primaria società di consulenza. Lo studio ha evidenziato che il ricorso alla costituzione della società in house per tutti i servizi considerati permetterebbe la possibilità di incrementi delle retribuzioni, una possibile riduzione dei costi a carico della Camera, prevedendo comunque una riserva gestionale, in via precauzionale, nei primi anni di funzionamento della società. L’Ufficio di Presidenza sarà chiamato nelle prossime riunioni ad assumere una deliberazione definitiva sul punto” conclude Trancassini.

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