“L’impegno del Governo per approvare la legge sulla legittima difesa è inversamente proporzionale a quello profuso dai magistrati nel mandare in carcere Angelo Peveri. L’imprenditore, colpevole di aver ferito uno dei tanti rapinatori che si sono introdotti nella sua proprietà innumerevoli volte, le ultime 13 mentre Peveri era a giudizio, andrà in galera, al contrario dei suoi rapinatori che sono liberi. Un’ingiustizia vergognosa, ma che vede l’Associazione Nazionale Magistrati già sulle barricate, contro l’approvazione della legge sulla legittima difesa. Non sia mai che i ladri vadano in carcere e i cittadini perbene siano tutelati. Rischieremmo di vivere in un mondo normale e questo per certi magistrati sarebbe intollerabile”. È quanto dichiara Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia.