Carne sintetica, De Carlo (FdI): “Anti-italiano chi accetta di distruggere tradizioni e imprese”

“Anti-italiani sono quelli che vogliono distruggere la tradizione e la cultura nazionale, ma soprattutto affondare le imprese di uno dei più invidiati settori agroalimentari al mondo per lasciare posto alle lobby delle carni in provetta; antiscientifico è chi pensa che sia più giusto dare soldi a chi produce bistecche in laboratorio anziché a quel mondo della ricerca che deve aiutare la tradizione produttiva nazionale a intraprendere un cammino verso l’innovazione che la porti a produrre di più e meglio. Antieuropeo è chi preferisce affidare il futuro dell’alimentazione a qualche multinazionale che produce cibo sintetico in giro per il mondo piuttosto che sostenere le produzioni nazionali, che certo vanno affiancate in un cammino verso una maggiore sostenibilità ambientale, che però non è sicuramente quella della carne coltivata”.

Così il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, replica agli attacchi di Più Europa al ddl sulla carne coltivata, al centro di una conferenza stampa del partito dal titolo “Un divieto antiscientifico, antieuropeo e anti italiano”.

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