Casamicciola, il punto sulla ricostruzione a due anni dalla frana

Nel secondo anniversario della frana di Casamicciola, che il 26 novembre 2022 causò 12 vittime devastando il territorio del comune ischitano, il Commissariato alla Ricostruzione dell’isola ha tracciato un bilancio della gestione emergenziale di questi ultimi 12 mesi di lavoro.

Il processo di ricostruzione ha registrato importanti progressi con risultati giudicati significativi: quella privata, per molti anni di fatto bloccata per una serie di fattori ed ostacoli, è oggi ben avviata con 125 decreti emanati; solo negli ultimi tre mesi sono stati firmati 36 decreti di concessione del contributo, fra attività di ricostruzione e delocalizzazioni, per un importo di circa 30 milioni di euro per oltre 100 unità abitative. In queste ore sono stati firmati altri otto decreti, cinque dei quali per interventi di ricostruzione e riparazione degli edifici e tre per le delocalizzazioni, con un finanziamento ulteriore di circa 13 milioni di euro per recuperare altre 44 unità abitative.

E sempre oggi il processo di ricostruzione e di messa in sicurezza dell’isola segna un ulteriore importante avanzamento con la firma da parte della Banca Europea per gli Investimenti (Bei), di un contratto di finanziamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), con il quale viene messa a disposizione la somma di 150 milioni di euro da destinare agli interventi di ricostruzione di edifici pubblici e privati gravemente danneggiati dal terremoto del 2017 e della frana del 2022. Si tratta di una prima tranche di risorse a fronte di una delibera della Bei secondo cui lo stanziamento complessivo potrà arrivare ad un miliardo di euro. Nel 2025 è previsto l’avvio di circa 80 cantieri della ricostruzione pubblica post sisma e post frana e di almeno altrettanti della ricostruzione privata.

“La gestione dell’emergenza si avvia alla conclusione con risultati importanti per i quali ringrazio tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolti. Ciascuno ha dato un supporto prezioso e indispensabile” afferma il commissario straordinario Giovanni Legnini, sottolineando il ruolo svolto dalla Bei.

“Per avviare la ricostruzione post sisma e post frana non abbiamo atteso la fine della fase emergenziale ma abbiamo fatto partire tutte le attività che erano necessarie. La ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio sono in fase di avanzata attuazione come i dati dimostrano. La svolta definitiva ci sarà certamente nel 2025 quando tutte le progettazioni in corso saranno definite e sarà finalmente varato il Piano della ricostruzione della Regione Campania”, sottolinea Legnini. Scorrendo i dati forniti dal Commissariato si evince che ad oggi sono 209 gli interventi emergenziali finanziati per complessivi 93 milioni di euro e che il complesso di questi interventi, che riguardano i sei comuni dell’isola, è stato finalizzato al ripristino delle aree colpite dalla calamità e dalla riduzione del rischio residuo con circa il 60% degli interventi previsti che risulta o concluso o con lavori in fase esecutiva.

Risultano inoltre in corso di affidamento 23 interventi mentre altri 49 sono in fase di progettazione e quelli ancora da avviare sono 11.Complessivamente, entro il 2025 potranno essere avviati, fra interventi emergenziali e interventi strutturali, oltre 80 cantieri per il dissesto idrogeologico, consentendo un passo avanti importante per la messa in sicurezza del territorio dell’isola d’Ischia. Risultano invece ancora tutti da finanziare gli 87 interventi strutturali da eseguire negli altri comuni isolani (Lacco Ameno, Forio, Ischia, Serrara Fontana, Barano d’Ischia) per complessivi 208 milioni di euro. La struttura commissariale ha riepilogato anche i dati dell’assistenza fornita alla popolazione rilevando che dalle 1200 persone assistite nell’immediato post alluvione il numero si è progressivamente ridotto fino a 303 di quelle assistite attualmente di cui circa 200 sono sistemate in appartamenti e percepiscono il Cas (contributo di autonoma sistemazione) mentre solo 103 persone usufruiscono ancora dell’assistenza alberghiera, che cesserà comunque il 31 dicembre prossimo con la fine dello stato di emergenza. Per l’assistenza alle imprese invece risultano pervenute complessivamente 82 domande di contributo e sono stati emanati 71 provvedimenti di concessione.

Tutti e sei i comuni isolani, nel 2024, hanno raggiunto un’intesa per definire il primo Piano Intercomunale di Protezione Civile, che sarà testato con l’esercitazione in programma il 27 e 28 novembre, con un’iniziativa di rilievo nazionale e internazionale che vedrà la partecipazione del Capo Dipartimento della Protezione civile e dei Direttori della Protezione Civile di Francia e Germania. Il piano mira a rafforzare la capacità di risposta e il coordinamento operativo tra tutti gli enti coinvolti in caso di emergenza idrogeologica.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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